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Category: News
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Arriva anche la conferma dell’Istat sulla ripresa delle compravendite immobiliari, in particolare di quelle residenziali spinte anche da un finalmente vitale mercato dei mutui. Dati negativi invece per il segmento di beni ad uso economico. Secondo i dati diffusi oggi (28 aprile) dall’istituto di statistica, infatti, nel 2015 le case compravendute sono aumentate del 5,7% (il dato dell’Agenzia delle Entrate di inizio marzo ha registrato un +6,5% annuale e un +9,2% nel trimestre su base annua) . «Nel quarto trimestre 2015 – scrive l’Istat – le convenzioni notarili per trasferimenti immobiliari a titolo oneroso, pari a 183.786, registrano un aumento del 9,1% sullo stesso trimestre del 2014». Ma «la ripresa del mercato immobiliare nell'ultimo trimestre dell’anno riguarda però solo il comprato dell’abitativo ed accessori, in crescita del 10% (171.517 trasferimenti di proprietà) sull'ultimo trimestre del 2014. I trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico, pari a 11.121, registrano invece un calo del 2,5%». Sul fronte mutui, «i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche» sono state 100.428, il 29,8% in più rispetto allo stesso trimestre del 2014, soprattutto grazie al traino del centro sud. Considerando l'intero 2015, «il mercato immobiliare – nota l’Istat – risulta in crescita per il secondo anno consecutivo, dopo una serie negativa iniziata nel 2006: i trasferimenti a titolo oneroso di unità immobiliari (625.305 in tutto) segnano un +5,2% sul 2014. Anche per il risultato annuale gli andamenti sono differenziati fra le diverse tipologie immobiliari. Le convenzioni di compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (584.822) registrano un aumento del 5,7% mentre quelle ad uso economico chiudono l'anno con un calo dell'1,3%, per un totale di 36.891 trasferimenti». Le grandi città registrano un aumento tendenziale del 5,6%, a fronte del +4,8% dei piccoli centri. A livello territoriale, la ripresa delle convenzioni traslative di unità ad uso abitazione ed accessori interessa tutte le ripartizioni, con valori sopra la media nazionale nel Nord-est (+8,8%) e nel Nord-ovest (+6,3%) e aumenti più contenuti nelle Isole (+5,4%) al Sud (+3,7%) e al Centro (+3,6%). L’Istat conferma anche l’anno positivo per mutui, cresciuti del 23% «con un numero complessivo di convenzioni pari a 342.467». Scritto da Emiliano Sgambato Fonte Il Sole24ore

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